giovedì 28 maggio 2015

Sarajevo, l’anima dei balcani


Ore 11, il treno si ferma al binario 1, da Mostar a qui tre ore di viaggio attraverso uno dei più suggestivi ed affascinanti itinerari ferroviari dell’Europa. La stazione è un enorme edificio, altissimo e per lo più vuoto e spoglio. Pochi i passeggeri presenti, purtroppo non sono moltissimi i treni che partono ed arrivano nella capitale bosniaca.
L’impatto iniziale è piacevole, la città è ricca di vita, i tram percorrono il viale centrale ed alcuni bambini per viaggiare gratis si siedono sull’organo di aggancio delle vetture.  Nella parte occidentale della città vecchia appare evidente la presenza della dominazione austro-ungarica sia nello stile degli edifici che nella disposizione regolare delle strade ma piano piano si avverte il passaggio alla zona