E sono tre, con questo viaggio si conclude, o
forse no, la scoperta della nostra bellissima penisola. Dopo il centro ed il
sud era la volta del nord. Partiti da Venezia senza nessuna idea precisa di
dove arrivare ma con la voglia di costeggiare i vari laghi, alla fine passando
per Torino siamo giunti fino a Genova. Poco più di mille chilometri percorsi in
dieci giorni di bicicletta, un nuovo record per noi, con una media
poco superiore ai 100 km giornalieri. Incontri con persone sconosciute che ci hanno
offerto la loro gentile ospitalità, che ci hanno confortato con semplici parole
o qualche prezioso consiglio, o semplicemente che si sono imbattuti sul nostro
percorso. Ricordi, emozioni e sensazioni che restano per sempre dentro di te, come
i dolori, il sacrificio e la fatica delle salite ripagate da quegli istanti di
follia mentre ad oltre 50 km/h si affronta la discesa. Tutti gli sforzi fatti
anche questa volta sono stati ampiamente ripagati, e si ritorna a casa con la
certezza che l’anno prossimo un altro viaggio ci aspetta.
Quest’anno ho avuto anche la fortuna di affrontare il
viaggio con una nuova bici, una sorta di via di mezzo fra una da corsa e una
montainbike. Devo essere onesto, se è vero che un viaggio del genere lo si può affrontare benissimo
con una bici decente, averne una buona può dare un aiutino in più. In effettivi
il rendimento della mia nuova bicicletta, acquistata il giorno prima di partire
dall’amico Roberto che me la consigliava da tempo, è stato eccezionale. Più leggera della precedente, ottimi rapporti
e velocità maggiori.