domenica 8 agosto 2010

viaggiare con lentezza. su due ruote a spasso per la slovenia


“Ma sei matto, ti prende un infarto”. “Non ce la farai mai”. “Ma chi te lo fa fare”. Le reazioni di amici e parenti al viaggio che di li a poco avrei intrapreso non erano certo positive. Io invece mi sentivo convinto, carico e determinato, impaziente di mettermi alla prova e pronto a cimentarmi in una nuova avventura.
Sono anni che dico di voler affrontare un viaggio in bicicletta, da quando durante il pellegrinare in Europa ho conosciuto numerose persone che usavano questo mezzo di trasporto. Un ulteriore impulso è arrivato dai libri Europa Europa di Matteo Scarabelli e E’ oriente di Paolo Rumiz....

cuba, l'isola che c'è


Toño mi invita a sedermi a suo fianco. Sono le 20.10 e come tutte le sere sta guardando il notiziario alla tv. “Questo è Ortega, quello lì Chavez e quest’altro Raul”. Me li indica uno a uno mentre compaiono sullo schermo. Annuisco dicendo che so chi siano. Mi osserva con i suoi due occhietti furbi, riflette, si assicura che capisca ciò che dice e poi è un fiume in piena. Questo arzillo settantottenne con una memoria eccezionale mi parla con passione e dettagli della storia del suo paese e della rivoluzione dove ha combattuto come clandestino in un pueblo...

cuba, l'altro mondo possibile

Scrivere di Cuba non è mai cosa facile soprattutto in occidente. Non ho la presunzione di affermare che il mio scritto sia la verità assoluta e nemmeno un’oggettività indiscutibile; è semplicemente ciò che ho visto, ascoltato, provato. Credo che per onestà intellettuale sia doveroso fare questa precisazione e non comportarsi come i molti pennivendoli della stampa italiana che denigrano l’isola riportando per filo e per segno la propaganda controrivoluzionaria, scrivendo spesso da miami o madrid e senza aver mai visitato il paese.
Ho trascorso circa un mese viaggiando da occidente a oriente, osservando, parlando e stando il più possibile a contatto con la gente del posto e quello che è emerso rivela che Cuba è un’isola felice, un ottimo luogo dove vivere, non solo nel contesto latinoamericano ma anche in quello mondiale.....

casas particulares, vivere a contatto dei cubani


Nell’incantevole isola dei caraibi un’ottima soluzione riguardo all’alloggio, per chi viaggia in maniera indipendente, è quello di rivolgersi ad una casa particular. Abitazioni di cittadini cubani che regolarmente iscritti e registrati affittano una o due camere. Ogni camera dispone generalmente di due letti e di un bagno ed ha un costo che varia dai 20 ai 25 cuc.
In tutta Cuba sono migliaia, tutte di buona qualità e con persone che vi accoglieranno nella loro famiglia dimostrandosi spesso anche ottime guide turistiche in grado di fornirvi ogni sorta di informazione. Riconoscerete queste case dal triangolino blu apposto sulla porta dello stabile e dalla scritta arrendador in divisa, in alcune cittadine come Viñales o Trinidad se ne contano a centinaia.....

la regione contadina del Maramures


I miei occhi si alternano fra le bellissime valli che ci circondano e la guida. Giuliano, mani sul volante e occhi sulla strada dissestata, ascolta le mie indicazioni. Tre giorni in auto prima di tornare a viaggiare in treno, era l’unico modo per scoprire questa antica regione.
Il percorso si alternerà lungo alcuni piccoli paesi in direzione di Săpânţa, dove sosteremo per poi proseguire attraverso la valle dell’Iza fino a raggiungere il passo Prislop, varcare i Carpazi e pervenire in Bucovina. Dopo la visita di questa terra ritorneremo a Cluj Napoca....

venerdì 6 agosto 2010

Platskart, attraverso la Russia in terza classe

Uomini, donne e bambini, caldo insopportabile ma anche freddo impensabile, odore inconfondibile ma soprattutto una situazione pazzesca. Così appare agli occhi di un occidentale un treno russo. Platskart, ovvero terza classe, non ci può essere modo migliore, più bello ed economico per scoprire questo smisurato paese. Grazie all’immenso sviluppo della rete ferroviaria potrete arrivare quasi in ogni dove del territorio russo, spostandovi dai confini con l'Unione Europea alla Cina, attraversando fusi orari e paesaggi diversi, passando dalla metropoli moscovita alla deserta Siberia.

CCCP

Me la ricordo questa scritta, quando ero bambino, stampata sulle maglie della nazionale Russa, o meglio sovietica. Fra di noi, ma credo che fosse prassi comune, si diceva che cccp stava per : col cazzo che perdemo. Eppure la sconfitta è arrivata puntuale. Prima quella nella finale europea contro l'Olanda delle meraviglie di Gullit, Van Basten, Ryakard e poi quella ben più grave che ha portato alla fine di un mondo. Il crollo dell'Urss, con tutto quello che ha rappresentato, è stato la fine di un immaginario collettivo, di una speranza per gli sfruttati di tutta la terra, di un modello a cui ispirarsi. Forse questo è ancor peggio della fine della prima esperienza dei paesi socialisti. La possibilità di dar vita a un  mondo migliore, ovvero un mondo socialista arde ancora nel cuore di milioni di essere umani.

il cimitero allegro di Sapanta


Nord della Romania. Regione contadina del Maramures. A soli 4 km dal confine ucraino, immerso in una paesaggio da sogno con dolci colline alternate da campi, prati e boschi, si trova il piccolo villaggio di Sapanta. Poche case in legno, qualche anziana in abiti tipici seduta fuori dai cottage, occasionali carretti trainati dai cavalli e animali che scorrazzano liberi lungo la strada.
E’ in questo luogo, che vi farà compiere un salto indietro nel tempo ricordandovi un mondo ormai scomparso da primi del novecento, che ci si imbatte nel famoso e grazioso “cimitero allegro”. Il camposanto conosciuto in tutto il continente per le croci a legno dipinte che adornano le sue tombe.

Bulgaria, alcune informazioni

I ricordi sono ancora freschi e indelebili e voglio condividere con voi tutte le informazioni che ho ricavato.
Con questo viaggio il puzzle dell’Europa è quasi completo, e così l’anno prossimo o varcherò i confini del nostro continente (non che mi dispiacerebbe!) o la scelta ricadrà fra Islanda, Russia e Bielorussia, Ucraina, o i balcani occidentali; anche se continua a frullarmi in testa l’idea di lasciare tutto e girovagare per mesi. E’ anche il secondo anno che non utilizzo il mitico biglietto inter rail, credo che ormai mi fermerò alla quota di 7 consecutivi, sarà veramente difficile che nel futuro ritorni ad utilizzarlo viste le mete che vorrei raggiungere.
Il viaggio di questa estate mi ha portato alla scoperta degli ultimi due membri dell’Unione Europea, paesi ancor poco esplorati soprattutto dai viaggiatori italiani.
Abbiamo preso un volo andata e ritorno Roma-Sofia con la compagnia low-cost Wizz air (100€), organizzando il nostro itinerario prima attraverso la Bulgaria, poi Romania, per finire a tornare nella capitale bulgara...

lunedì 2 agosto 2010

estonia

Lasciata Sigulda siamo tornati a Riga per poche ore, giusto il tempo per concederci un pasto a base di gnocchetti, un ultimo saluto alla città vecchia, uno sguardo alla folla di giovani pronti alle follie del fine settimana, un’occhiata al nostro ostello e via a prendere l’autobus che ci porterà in Estonia. Partenza alle 23.40 arrivo a Tallin alle 5.50, fortunatamente abbiamo dormito per tutta la durata anche perché le poche volte che ho aperto gli occhi davanti a me vedevo solo nebbia e non so assolutamente come l’autista faceva a guidare. Arrivati, si è montato sul primo autobus per Tartu alle 6.45, dove ci fermeremo per una giornata mentre nella capitale estone ritorneremo più avanti, il costo varia a seconda dell’autobus da 70 a 120 EEK, in questo caso 90 EEK (6 €) e comunque all’interno della stazione sono affissi tutti gli orari con i rispettivi prezzi, la durata del viaggio è di 2,30-3 ore. Non siamo andati direttamente a Tartu in quanto esiste un solo collegamento con partenza alle 19.00 e arrivo alle 23.20 che ci avrebbe costretto a dormire una notte in più e così per comodità e risparmio, anche se poi neanche di molto, abbiamo optato per l’altra soluzione...

lettonia


Beh Riga, che dire, sicuramente la grande città del Baltico, quella che più ricorda una metropoli. Con una deliziosa città vecchia e una movimentata vita notturna. Apprezzate il fascino delle strade e dei colori dei palazzi della parte antica, godetevi una bella visione panoramica dalla torre della chiesa di S. Pietro, non perdete l’enorme e stravagante mercato ed il particolare ed interessante museo Etnografico. La stazione ferroviaria e quella degli autobus si trovano al limite sud-orientale della città vecchia, 5 minuti a piedi, e nei loro pressi ci sono un paio di centri commerciali con enormi e fornitissimi supermercati.
Per dormire, nonostante l’elevato numero di visitatori non preoccupatevi, molti gli ostelli nel centro. Noi abbiamo alloggiato al Riga Old Town, in Valnu iela 43, di fronte all’autostazione dovete attraversare la grande strada che delimita la parte vecchia, letto in camerata da 12 con bagno a 8 Ls (12 €) ma se prenotate su internet può costare meno, da 5 Ls in su. La reception è collocata nel pub al piano terra, da li tramite una porta si accede alle scale interne che portano alle stanze, all’ultimo piano c’è una postazione internet gratuita e nel seminterrato la cucina, inoltre vi vengono date lenzuola ed asciugamani. Il personale è gentile e simpatico, inoltre sono disponibili per consultazioni le guide Lonely Placet, in inglese, delle repubbliche baltiche e dei paesi limitrofi. Altri ostelli sono il Riga Backpackers ed il Riga Hostel, entrambi in Marstalu iela, il primo al civico 6 e l’altro al 12, nella città vecchia e dispongono di camere con diverse tipologie di letti a partire da 6/7 Ls. Mentre vicino alla stazione dei treni ci sono il Central Hostel e l’Elisabeth Youth Hostel in Birznieka upisa iela 20....

lituania


Siamo partiti da Varsavia da dove abbiamo preso il pulman per Vilnius. Ci sono due pulman, uno della Eurolines che parte alle 18.30 e arriva alle 6.30 e costa 130 zl e uno della PKP (compagnia ferroviaria polacca) che sostituisce il vecchio collegamento in treno e parte il lunedì, mercoledì e venerdì alle 23.00 dalla stazione centrale e arriva alle 9.00, ferma anche a Kaunas, il biglietto costa 89 zl. Già da questo primo trasporto, ce ne saranno tanti altri, ho rimpianto i miei cari e amati treni, spostarsi in treno è tutta un’altra cosa, si sta molto più comodi, ci si può muovere camminando nei vagoni, si incontra gente, insomma per me rimane il miglior mezzo di trasporto e devo ammettere che mi è molto mancato....

introduzione ai paesi baltici


Ahimé, come tutte le belle cose anche le vacanze finiscono presto! Un anno intero ad aspettare, programmare e pianificare il viaggio ed ecco che in un battito d’ali è già finito. Fortuna che ci sono le esperienze vissute a farci ricordare per tutta la vita questi indimenticabili momenti: luoghi incantevoli, avventure incredibili, centinaia di incontri e nuove amicizie, una lista interminabile di e-mail e di inviti in tutta Europa. Ora mi aspettano 12 lunghi mesi di lavoro, forse una benedetta laurea se mi decido, e tanto tempo per progettare il prossimo viaggio. Ma torniamo a noi.
Ormai come un puzzle sta per realizzarsi il mio peregrinare per tutto il nostro continente. Con il viaggio di questa estate, altre tre nazioni si sono aggiunte alla mia lista, ed ora manca solo l’Islanda, i Balcani orientali e la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia… l’anno prossimo una di queste mete!.....

domenica 1 agosto 2010

Resoconto di viaggio


 SLOVENIA, CROAZIA, UNGHERIA, POLONIA, REP. CECA, REP. SLOVACCA

Un’altra estate è finita e un’altra fantastica vacanza se ne è andata, ora dovrò aspettare un anno prima di poter girovagare per qualche altro luogo. Quello che si è concluso questa estate è il mio settimo, e si avete capito bene, settimo inter rail. Sette anni passati sui treni di tutta europa che mi hanno permesso di conoscere luoghi e culture diverse, persone straordinarie e paesaggi incantevoli. Sette anni in cui ho attraversato in lungo e largo il nostro continente, dedicando ogni anno alla visita di una zona differente. Un bagaglio di esperienze che ti fa mettere in dubbio molte delle certezze sul nostro modo di vivere, che ti fa percepire quante siano le cose che non vanno o che non funzionano. Nel mio ultimo inter rail ho volto lo sguardo a est, a quella luce che una volta veniva da queste terre, ho varcato l’ex cortina di ferro e con qualche rammarico mi sono dedicato alla visita di questi luoghi, oggi purtroppo invasi da un capitalismo selvaggio e da un consumismo sfrenato che lasciano indelebili i segni dei loro mali. Ma nonostante ciò, certo avrei voluto vedere queste terre prima, è stata una vacanza stupenda e ne sono rimasto favorevolmente colpito. Città magnifiche e paesini che ti fanno tornare indietro nel tempo, persone gentili ed ospitali, ottima cucina, birra che sgorga a fiumi, buoni trasporti e belle ragazze.