venerdì 6 agosto 2010

Bulgaria, alcune informazioni

I ricordi sono ancora freschi e indelebili e voglio condividere con voi tutte le informazioni che ho ricavato.
Con questo viaggio il puzzle dell’Europa è quasi completo, e così l’anno prossimo o varcherò i confini del nostro continente (non che mi dispiacerebbe!) o la scelta ricadrà fra Islanda, Russia e Bielorussia, Ucraina, o i balcani occidentali; anche se continua a frullarmi in testa l’idea di lasciare tutto e girovagare per mesi. E’ anche il secondo anno che non utilizzo il mitico biglietto inter rail, credo che ormai mi fermerò alla quota di 7 consecutivi, sarà veramente difficile che nel futuro ritorni ad utilizzarlo viste le mete che vorrei raggiungere.
Il viaggio di questa estate mi ha portato alla scoperta degli ultimi due membri dell’Unione Europea, paesi ancor poco esplorati soprattutto dai viaggiatori italiani.
Abbiamo preso un volo andata e ritorno Roma-Sofia con la compagnia low-cost Wizz air (100€), organizzando il nostro itinerario prima attraverso la Bulgaria, poi Romania, per finire a tornare nella capitale bulgara...
Bulgaria, è sicuramente il più enigmatico paese dell’Europa, l’ultima terra incognita. Una nazione piccola con circa 8 milioni di abitanti e un paesaggio che varia tra montagne e foreste, pianure verdi e terre coltivate, fiumi e valli ed ogni tanto qualche piccolo centro abitato. Vedrete animali che pascolano liberamente e ve li troverete anche ai bordi della strada, potrete ammirare le cicogne che nidificano sui pali della luce o sui camini. La Bulgaria è ancora una paese povero, ve ne accorgerete non appena vi allontanerete dalla capitale, dal treno noterete numerosi palazzi e soprattutto fabbriche chiuse, abbandonate ed in degrado. Gli stipendi medi si aggirano sui 250 € al mese ma il costo della vita non è molto alto. Sono evidenti i danni che il capitalismo selvaggio ha prodotto in questi anni così come le differenze di classe createsi ed il divario fra ricchi e poveri, detto ciò una buona parte della popolazione rimpiange la vecchia repubblica popolare, e come dargli torto?
Per noi occidentali rappresenta pertanto ancora una destinazione molto economica ed allo stesso tempo interessante. La gente è molto dignitosa, disponibile e gentile, pochi parlano inglese ad eccezione dei giovani e di chi lavora nel turismo.
Le strutture ricettive, come gli ostelli, si sono molto sviluppate negli ultimi anni. I prezzi per un posto letto vanno dai 14-20 Leva (7-10 €).
La cucina è deliziosa , numerosi chioschi soprattutto nei pressi delle stazioni dove comprare qualcosa di veloce (1-2 Lv). Mangiare in una taverna–ristorantino popolare, è economico e gustoso, per un pasto si spende tra i 6-8 Lv (3-4 €). I piatti tipici che vi consiglio di assaggiare sono:
salumi (sudjuk, lukanka, pastrama) le zuppe (ciobar) fatte in diversi modi, ma soprattutto i più robusti e squisiti Musaka e Kavarma (carne di maiale o pollo a pezzettini, pomodori, peperoni, funghi, cipolla, spesso ricoperto da un uovo tutto immerso in una gradevole salsetta) serviti in graziose scodelline di terracotta, oppure potete scegliere i Kebabceta (polpettine allungate di carne macinata) o Kufteta (nella forma sferica), senza naturalmente dimenticarsi i peperoni farciti (pulneni cuski). Accompagnate il tutto con un’ottima birra bulgara come la Kamenitza o la Zagorka, digerite con la rakyia, una sorta di grappa, anche la più dolce mastica (anice, sembra sambuca) non è da buttare e poi ovviamente il vino che viene prodotto numeroso.
Per visitare il paese utilizzate tranquillamente il treno, la rete ferroviaria è ben sviluppata e copre buona parte del territorio nazionale. I treni sono lenti e vecchi, ma viaggiarci sopra è veramente affascinante, incontrerete gente e vedrete dai finestrini paesaggi magnifici, ed in più costa veramente pochissimo. La tratta Sofia-Varna la più lunga del paese (500 Km circa) viene 20 Lv (10 €). Il sito della compagnia ferroviaria è ben fatto, con una versione in inglese, troverete tutte le informazioni sugli orari ed i prezzi.
 I pulmann, più veloci ma anche più cari, utilizzateli per raggiungere quei posti non serviti dal treno.
Giunti nel paese noterete presto alcune cose insolite che non dimenticherete di certo. Prima cosa da sapere è che i bulgari fanno il nostro contrario per dire si e no con la testa, infatti per una risposta affermativa la scuotono lateralmente mentre per una negativa la inclinano avanti ed indietro. Quindi non stupitevi di sentirvi rispondere “da” e vedere girare la testa a destra e sinistra, anche se ne sarete a conoscenza rimarrete lo stesso meravigliati e un attimo perplessi, come è capitato a me.  L’altra stranezza che vedrete sono dei manifestini con gli annunci funebri, e tanto di foto del defunto, appesi sui muri, pali ed alberi che restano li finché la pioggia o il vento non li staccano, possono passare giorni come anni. Ma la prima cosa di cui vi accorgerete sarà sicuramente l’alfabeto, qui infatti si usa quello cirillico, a prima vista vi apparirà tutto incomprensibile, non riuscirete a comprendere neanche le più elementari indicazioni, ma non vi preoccupate troppo, dopo un po’ vi diventerà familiare e comincerete a distinguere le lettere, inoltre alcune indicazione sono riportate anche con l’alfabeto latino.
 
1 Leva = 0,50 €
 
Sofia, la capitale è una città piccola e a dimensione umana, graziosa ma con non molto da vedere, si sviluppa ai piedi del monte Vitosa, raggiungibile con un’escursione giornaliera. L’aeroporto si trova alcuni chilometri ad est del cento, formato da due terminal (il terminal 1, il più piccolo dove arriva e parte la Wizz Air e le compagnie minori) per raggiungere il centro prendete l’autobus 84 (fa capolinea di fronte il terminal 1) e termina la sua corsa all’università, ma se siete diretti in centro (boulevard Maria Luisa, ecc) vi conviene cambiare in Pliska e da lì prendere uno fra i bus 214-213-305 scendendo poi al ponte dei leoni. Il biglietto costa 0,70 Lv (35 eurocents) ed in teoria dovreste farne uno anche per  il vostro zaino. In alternativa potete prendere il taxi, mi raccomando uno ufficiale, per il centro città vi costerà  circa 10 Lv.
Per dormire non preoccupatevi, negli ultimi anni a Sofia hanno aperto numerosi ostelli fra questi ve ne posso suggerire tre:
Backpaker’s Inn, struma street 6, la terza a sinistra di Boulevard Maria Luisa venendo dalla stazione (nord). E’ un appartamento situato al primo piano di una piccola palazzina formato da tre camere (6 letti 18 Lv, 4 letti 20 Lv e doppia) due bagni, cucina e sala comune con internet, la colazione è compresa. Si respira una bella atmosfera, il personale è gentile e simpatico e si socializza facilmente, sembra più di essere in un appartamento universitario.
Sisters Inn, Boulevard Slivnitsa 168, venendo da nord attraversate il ponte dei leoni e svoltate a destra ve lo troverete dopo pochi metri. Dispone di 4 camere (18-20 Lv) cucina, sala comune, internet e la colazione è compresa.
Hostel Mostel, Boulevard Macedonia 2°, una traversa di Boulevard Hristo Botev, il viale parallelo a Vitosha, prezzi da 14 a 20 Lv, se prenotate e chiamate vengono a prendervi alla stazione del treno/bus. Colazione inclusa, internet e cucina disponibile in più vi offrono una birra e una pizzetta o piatto di pasta, sconto del 10% se state più di tre notti o se siete più di tre persone.
Due giornate per visitare la capitale bulgara sono abbastanza, purtroppo nonostante sia una città gradevole c’è poco da vedere. Passeggiate lungo boulevard Maria Luisa e Vitosha (la  via Veneto di Sofia) fino ad arrivare ad un parco molto frequentato alla cui estremità si erge l’immenso palazzo della cultura, soffermatevi nella piazza Sveta Nedelya (fra uno e l’altro viale) dove sorge la chiesa omonima. La moschea ed i bagni con il grazioso giardino pieno di fontane dove sgorga acqua minerale (molti i bulgari che riempiono bottiglie, peccato che sia bollente), la piccola chiesetta semisprofondata nel passaggio sotterraneo dei magazzini Tzum, piazza Battenberg il centro della vita politica dove sorge il capolavoro architettonico sovietico l’ex casa del partito, non potete poi perdere la neobizantina cattedrale Aleksandar Nevski.
Per mangiare qualcosa velocemente diversi negozietti che vendono kebab e panini, provate anche i dolci come le sfogliatine ripiene di ricotta od altro.
Per le serate non ho nessun locale in particolare da segnalare, sappiate comunque che in estate al di fuori del fine settimana difficilmente si riempiono, comunque alcuni locali si trovano ad est di piazza Sveta Neleya neri pressi di piazza Batenberg. Un quartiere che ci hanno detto essere molto movimentato la sera, dove incontrare giovani del posto, è  Studentski grad (città degli studenti) situato qualche chilometro a sud del centro e raggiungibile in bus o taxi. Comunque abbiamo trascorso un paio di piacevoli serate in un simpatico ed allegro bar all’aperto dove un dj mette buona musica, nel parco vicino allo stadio del CSKA, ambiente tranquillo ed alternativo.
La stazione ferroviaria si trova a nord del centro, treni per tutto il paese, in più collegamenti giornalieri per Istanbul, Mosca via Bucarest e Ucraina, Serbia. Noi da Sofia ci siamo spostati a Plovdiv, tra 2-3 ore costo 6.70 Lv. Treni anche per Veliko Tarnovo, con cambio a Gorna Orijahovica, 5 ore 11.50 Lv.
Causa imprevisto abbiamo rinunciato a visitare il monastero di Rila, il più bello e conosciuto della Bulgaria, situato 120 Km a sud della capitale, se possibile dedicategli una giornata. Per raggiungerlo c’è un pulmann in partenza nella mattinata da Sofia, peccato che il ritorno sia nelle prime ore del pomeriggio, costringendovi quasi a pernottare lì. Una possibile alternativa che ho escogitato, è prendere il treno o bus per Blagoevgrad, da lì partono dei bus per Rila (da verificare comunque) infine dal villaggio al monastero, 20 Km, un autobus fa la spola oppure potete tentare con autostop od altro. Tragitto al contrario per il ritorno, ultimo treno da Blagoevgrad per Sofia alle 21.30.
 
Plovdiv, la seconda città della Bulgaria è abitata dai tempi dei Traci, successivamente Greci,  Romani, Bizantini, Ottomani. Adagiata su sei collinette è una città molto vivace con diverse manifestazioni culturali con strade frequentatissime ed un affascinante ed interessante città vecchia, un vero museo all’aperto.
Diversi ostelli in cui alloggiare, fra questi vi consiglio:
Hikers Hostel, Suborna street 53, nel cuore della città vecchia, è la strada che cale da piazza Stamboliski quella dove termina il viale pedonale Aleksandrovska. Situato in un bel edificio del 19° secolo dispone di letti in camerate da 6-8 posti, 20 Lv colazione inclusa, possibilità di usare internet e cucina. Raggiungibile dalla stazione dei treni con gli autobus 7,20,26 scendete dopo il tunnel e prendete la strada che sale sulla collina; a piedi è una bella camminata soprattutto con lo zaino in spalla, circa 20 minuti.
Raisky Kat Hostel, P.R. Slaveikov 6, anch’esso nella città vecchia, piccolo non molti letti, ha camere doppie con\senza bagno 24-22 Lv e da 3 letti 20 Lv.
PBI Hostel, Naiden Gerov 13, nella parallela a sinistra del corso pedonale, letto in camerata 20 Lv, collegamento internet e cucina disponibile.
Per mangiare diversi ristorantini in centro ma anche nei pressi della stazione, proprio nella piazza lì davanti, all’inizio di Boulevard Ruski, ce n’è uno buono ed economico con tavoli all’aperto ed al chiuso e cucina tradizionale.
Nella bellissima Plovdiv ci sono molte cose da vedere, la città vecchia è un vero e proprio museo architettonico a cielo aperto ed è stupendo perdersi nelle sue strette e ripide viuzze in un insieme di rovine antiche ed alte muraglie che nascondono cortili fioriti e fontane. Passeggiate quindi tranquillamente per queste stradine respirando la particolare atmosfera che provocano, soffermatevi ad ammirare le molte case barocche magnificamente affrescate. Non perdetevi anche il teatro romano costruito da Marco Aurelio nel II secolo, le rovine di Nebet Tepe da dove si ha una vista su tutta Plovdiv; Via Alexandrovska, la principale strada pedonale piena di negozi e caffe e sempre molto affollata. Ad est del centro sulla sommità di un alto colle si trova il monumento all’armata rossa mentre potrete rilassarvi nel parco Na Svobodata, a fianco della grande piazza dove si trova la posta e l’albergo Trimontium.
La città ha una discreta vita notturna, con molti caffè e bar soprattutto nelle vie Kostantin Iricek, Gladstone e Alexandrovska.
La stazione del treno e dei bus si trovano a sud del centro e vicine tra loro, circa 1,5 Km. Molti treni per Sofia, collegamenti anche per la costa e per il nord. Per Veliko Tarnovo un treno la mattina con cambio a Stara Zagora (5 h) e uno diretto nel pomeriggio (5h). Pertanto dopo Plovdiv ci siamo recati nella perla dei Balcani.
 
Veliko Tarnovo è uno dei luoghi più straordinari della Bulgaria, il fiume Jantra vi descrive sette meandri racchiusi in un anfiteatro di montagne verdi e boscose. Case sospese nel vuoto che si addossano alla rinfusa una sull’altra, vie che si intrecciano per la collina. Un piccolo gioiellino imperdibile, anche voi ne rimarrete affascinati.
Fate attenzione solo le maggiori vie riportano l’indicazione del nome.
Anche qui molti gli ostelli ma anche i privati che affittano camere, vi fermeranno anche per strada per offrirvele.
Hostel Mostel, Iordan Indjeto 10, nei pressi della fortezza di Carevec, in una stradina che si dirige verso il fiume. Dalla fortezza prendete la strada che scende a sinistra e poi di nuovo a sinistra. In un bell’edificio appena ristrutturato in stile rustico, tutto nuovo e aperto da pochissimo. Veramente un buon indirizzo, posto letto a partire da 14 Lv (7€) ma è più probabile che paghiate 20 Lv. Colazione compresa, possibilità di usare internet e cucina, fra le 19 e le 20 viene offerta birra e pizza (o hot dog). Il personale è simpatico e disponibile, c’è anche un bel giardino dove rilassarsi e cuocersi qualcosa al barbecue. Se chiamate vengono a prendervi alla stazione. Sconto del 10% per più di 3 notti o 3 persone. Dalla stazione del treno prendete il bus 5 e scendete alla fortezza.
Low Costel Hostel, Assen Ruskov 6, situato in pieno centro, in una traversa della via principale, praticamente dietro la posta centrale e l’ufficio informazioni. Camere da 4-6 letti a 20-18 Lv, piccolo con soli 12 posti, dispone di una cucina. Raggiungibile dalla ferrovia con i bus 4,5,10,13 scendete alla posta.
Nomads Hostel, Gurko street 23, si trova nel cuore della città vecchia, nella magnifica via Gurko. Posto letto 18-20 Lv, colazione compresa e cucina disponibile. Servizio di trasporto gratuito, sconto del 10% per più di due persone o notti.
Hiker Hostel, Rezervoarska street 91, nella zona di Somovodene, quella sopra la via principale. Colazione, internet, cucina al costo di 16-20 Lv.
Rosa Grigorova, una simpatica signora che affitta camere a 20 leva a persona colazione inclusa, in un edificio in una piccola stradina in pendenza fra ul. Stambolov e ul. Gurko.
Per mangiare vi consiglio assolutamente, non perdetelo, l’Art Restorant (Tavern), dalla strada principale, all’altezza della piazza, scendete le scale della piccola stradina che si dirige verso ul. Gurko. Vedrete l’insegna Apt Restorant e praticamente di fronte c’è un’altra trattoria. Un posto da favola con tavolini all’aperto che offrono una magnifica visuale, ottima cucina tradizionale casalinga, a prezzi bassissimi (6-7 leva un pasto completo), servizio cordiale e simpatico anche se non parlano inglese vi capirete. Non sarà difficile socializzare con le due signore che gestiscono la taverna (una si chiama Zora), sono la cuoca e la cameriera ed è facile che alla fine saranno loro a ringraziarvi. Un’esperienza unica e fantastica. Potrà anche capitarvi, come è successo a noi, di essere fermati da una signora sulla cinquantina un po’ grassottella, sempre di corsa, che parla inglese e che vi proporrà sia la taverna che l’edifico dove affitta le camere, quella è Rosa Grigorova.
L’incantevole Veliko Tarnovo offre un panorama eccezionale al visitatore, la disposizione delle abitazioni arroccate sulla montagna e il distendersi tutto intorno dei boschi suscitano un’attrazione particolare alla quale è difficile resistere. Girovagate per le stradine della città vecchia, farete un salto nel tempo, in particolar modo non perdetevi ulica Gurko e ulica Rakovski e soffermatevi ogni tanto ad ammirare la visuale che avrete davanti gli occhi. La maggior attrazione e bellezza è indubbiamente la fortezza di Carevec, ingresso 4 Lv studenti la metà. Un fantastico picco roccioso circondato da una spessa muraglia merlata, una vera cittadella imprendibile, trincerata dietro le sue temibili mura. Offre anche una veduta su tutta la vallata. In alcune sere d’estate è illuminata per pochi minuti da uno spettacolo di suoni e luci. Sicuramente non vi sfuggirà poi uno strano monumento con quattro cavalieri che si trova oltre il fiume, è dedicato agli Assen i fondatori della città. Molte le chiese presenti, alle quali se volete potrete concedere un po’ di tempo.
Tarnovo è una città universitaria, i divertimenti non mancano, diversi pub e discoteche sono presenti lungo la strada principale, scegliete quello che più si addice ai vostri gusti, comunque l’estate non è il periodo migliore.
Siamo stati fortunati perché abbiamo potuto ammirare il festival internazionale del folklore che si tiene da fine luglio ai primi di agosto nel parco in prossimità della posta, chiedete e tutti vi sapranno indicare. Non so se avviene tutti gli anni ma una volta lì non avrete certo difficoltà a scoprirlo. I gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo con musiche, abiti e danze tradizionali vanno assolutamente visti, non lo scorderete facilmente. Vedere esibirsi la compagine bulgara è stata un’esperienza che ci ha toccato molto.
La stazione dei treni è situata a 3 Km a sud del centro, è raggiungibile con i bus(0,60 Lv) fatelo perché conoscerete sicuramente qualcuno del posto, male che vada chiacchiererete con il bigliettaio che sarà curioso della vostra presenza. Oppure con il taxi vi costerà circa 3 Lv. Vi suggerisco di prendere il bus dalla stazione verso il centro mentre al ritorno soprattutto se in serata utilizzate il taxi. Alla stazione troverete sicuramente tassisti abusivi, preferite quelli ufficiali, non sono pericolosi ma vi chiederanno sicuramente qualcosa in più. Non molti i treni diretti alle altre grandi città che passano per la stazione di Veliko Tarnovo ma tutti si fermano al nodo ferroviario di Gorna Orjahovica (13 Km da Tarnovo) raggiungibile con treni regionali o in taxi. Da qui abbiamo lasciato ahimè la Bulgaria dirigendoci a Bucarest con il treno proveniente da Sofia e che dopo la Romania procede verso Mosca. Da Veliko Tarnovo alla capitale rumena il costo è di 25,60 Lv per un posto a sedere mentre 35,20 Lv per la cuccetta da sei, da Sofia calcolate circa una decina di leva in più. Il treno parte tutti i giorni dalla capitale bulgara alle 19.30 e ferma a Gorna Orjahovica a mezzanotte mentre arriva a Bucarest alle 6.15
 
Purtroppo non abbiamo potuto visitare la costa, servirebbe sempre molto più tempo di quello che si ha a disposizione, ma se desiderate farlo non perdetevi Varna, terza città del paese che d’estate si riempie ed offre molti divertimenti.
Nasebar, più o meno a metà strada fra Varna e Burgas, un grosso borgo adagiato su una penisola rocciosa, un luogo splendido con viuzze tortuose. In estate è la località più turistica della costa. Raggiungibile in pulman dalle due città.
Sozopol (33 Km a sud di Burgas) un bellissimo borgo costruito su una penisola rocciosa. Molto affollato d’estate.

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