lunedì 21 marzo 2011

In bicicletta da Vienna a Zagabri 4

UN BICCHIERE DI KOFALA

Le operazioni di preparazione dei bagagli si protraggono a lungo, lasciamo l’immensa residenza quando il sole è già alto. Prima di lasciare la città dei fiumi ci concediamo una visita del suo affascinante centro. Andiamo a zonzo un po’ per le antiche e strette vie soffermandoci a vedere la cattedrale vescovile, le chiese sparse qua e là, l’imponente piazza del mercato. Alziamo gli occhi al cielo dove volteggiano, a bassa quota, piccoli aeroplani ad elica.

Anche oggi uscire dall’urbe richiede tempo e pazienza. Andiamo ancora verso oriente, due le opzioni. Prendere la statale numero uno raggiungere il Danubio e costeggiarlo fino alla nostra destinazione odierna, oppure passare all’interno per una strada secondaria, arrivare a Tata e da qui tagliare in direzione del fiume. Ci incamminiamo su questa seconda ipotesi visto anche che, in teoria, sulla statale uno il traffico è interdetto alle biciclette. Fino ai margini di Gyor utilizziamo la pista ciclabile, poi sparisce nel nulla e non ci resta che proseguire sulla stretta e poco traffica carreggiata...